domenica 31 agosto 2008

La mia Lonely Planet dice del Tokyo National Museum:
“If you are going to visit only one museum in Tokyo make sure it is this one”
Una frase più accurata potrebbe essere “Se dovrete vedere solo tre musei in Tokyo assicuratevi che sia questo”. Infatti è enorme e una giornata mi è bastata a malapena per visitare un edificio di cinque.

Il museo si trova nel quartiere di Ueno, vicino ad Asakusa e ovviamente si trova al centro di un parco.


L'edificio al fondo si chiama Honkan ed è quello in cui sono conservate le opere giapponesi, nonchè l'unico che ho visitato. Il museo mi è sembrato subito simile al British Museum, che in effetti è il modello cui si sono ispirati i fondatori nel diciannovesimo secolo.


Già dalle prime sale si può apprezzare come le action figure facessero parte della cultura giapponese più di diecimila anni fa.


Purtroppo l'illuminazione era scarsa ma non si potevano usare i flash, inoltre molte delle foto sono piagate dai riflessi delle teche. Ma non esistevano le teche anti-riflesso?

La cultura militare ha dominato per secoli ed era molto ben rappresentata.



Una delle molte spade presenti era stata donata dall'imperatore ad un samurai che aveva sconfitto un mostro con teste di scimmia corpo di serpente e altri pezzi variamente assortiti. Il samurai in questione era sicuramente un fenomeno.

I pannelli dipinti erano veramente spettacolari. Durante la dittatura degli shogun quasi ogni oggetto della vita quotidiana è fabbricato come un'opera d'arte, prima solo per i nobili ma durante il periodo di Edo (antica Tokyo) anche per le classi meno agiate.


Un altra arte tradizionale importantissima: il manga.


E non potevano mancare ovviamente le ceramiche, che in Giappone erano state portate dalla Cina.


Nel parco fuori dal museo c'è una statua dedicata a Saigō Takamori, samurai e consigliere dell'imperatore Meiji, che sconfisse i lealisti dello shogun durante la presa del potere da parte dell'imperatore, ma si ribellò a sua volta dopo che la casta dei samurai venne abolita. Il suo esercito di ribelli non poteva sperare di sconfiggere quello imperiale e prima della battaglia finale si suicidarono tutti. La sua fama era enorme e l'imperatore lo riabilitò dopo la sua morte. Era alto un metro e ottanta ovvero era un gigante per l'epoca. Non risulta invece che andasse in giro con un americano di un metro e cinquanta, come alcune rivisitazioni della sua storia vorrebbero far credere.


Ueno è un quartiere molto interessante che diventa molto vivace la notte quando si riempie di gente. Ho mangiato soba con donburi di curry in un ristorantino vicino al parco, mentre alla televisione hanno mandato un servizio in cui si parlava di "pizza", "Napoli" e "Pisa", ma non vi saprei dire altro...


Ora vado a dormire, perchè domani torno a lavorare. Saluti e buonanotte a tutti.

sabato 30 agosto 2008

Come avrete capito Tokyo è piena di giardini e parchi. Oggi ho visitato il giardino di Shinjuku, giusto a fianco al quartiere più moderno della città. Come al solito le foto ci sono ma non le ho ancora copiate per mancanza di batterie cariche, spero di farlo domani.

Prima di partire ho mangiato in un ristorante indiano (secondo l'interpretazione giapponese) dove ho mangiato del riso al curry con pollo. Dopo il curry è arrivata una minestra rossa un po' particolare, che non saprei descrivere bene, ma sembrava del brodo con cipolline, germogli di soia, tanto peperoncino da diventare completamente rosso, mezzo litro di fanta(*) e due cucchiai di sale per ammortizzare il gusto...

Se non altro ho finalmente trovato un modo per descrivervi il gusto dell'umeboshi, ovvero susine essiccate, che sono molto simili alla minestra di cui sopra.

Il giardino, come gli altri, è bellissimo. É stato costruito in pieno periodo Meiji ed è diviso in tre parti, una in stile inglese, una in stile francese e una giapponese. La prima parte è ovviamente un enorme prato all'inglese con alcuni gruppi di alberi, mentre la seconda consiste in una serie di aiuole delimitate da roseti e affiancate da due filari di alberi per parte.

La parte giapponese è la più grande, ovviamente, fatta di almeno cinque laghetti artificiali e diversi isolotti connessi da ponti di legno, nonchè ben due case da tè tradizionali, che prima o poi dovrò visitare.

C'era anche un piccolo bosco detto mosco madre-figlio. Gli alberi e le piante erano molto più alti che nel resto del giardino e non doveva essere molto frequentato, almeno a giudicare dalla ragnatela con ragni da due pollici (zampe incluse: nulla di terribile) che chiudevano il sentiero. Non ho voluto rovinare tanta fatica e sono tornato indietro.

Non appena sono uscito ha iniziato a piovere. Per fortuna avevo un ombrello con me, perchè anche se quello precedente l'ho lasciato n ufficio ne ho comprato un secondo oggi giusto prima di entrare nel parco. Ottimo tempismo!

Prima di tornare a casa ho comprato un libro di Chrichton da Kinokuniya (grande catena di librerie e unico posto fino ad oggi dove ho trovato libri in inglese) e del sushi da mangiare in camera.

Per oggi non ci sono altre novità. Buonanotte a tutti.

(*) Immagino. Come alcuni sapranno non apprezzo le cose frizzanti e mi posso costringere a farlo solo per motivi estremamente validi, come la birra. Molti hanno provato a farmi assaggiare la coca-cola e qualcuno ci è anche riuscito, ma non ho mai provato la fanta.

venerdì 29 agosto 2008

Nessuna novità nemeno oggi, è stata una giornata di lavoro normale. Sta piovendo di tutto fuori e sono molto contento di essere arrivato in camera prima che iniziasse; spero che domani avrà smesso, così potrò visitare qualche altro posto.

Nel frattempo sembra che la situazione Alitalia si stia muovendo, in quale direzione non è dato saperlo. Io spero solo di riuscire a tornare in Italia ad Ottobre...

Per oggi è tutto. Saluti e buonanotte a tutti.

giovedì 28 agosto 2008

Non sono stato particolarmente produttivo sul lavoro oggi. Ho fatto un errore di calcolo la mattina che ho scoperto la sera, rendendomi così conto che ho lavorato inutilmente tutto il giorno...

Per rilassarmi dall'incazzatura sono andato in piscina, anche se poco prima di partire c'era stata un po' di pioggia e rimaneva ancora la nebbia. Nebbia che, combinata con un cane randagio scorto con la coda dell'occhio e una statua di tigre dipinta (ma perchè?) tra i cespugli, può giocare brutti scherzi...

Al ritorno invece è venuto giù il finimondo. Passando nel parco vicino alla guest house ho incrociato altri esemplari di fauna locale, ovvero diversi rospi (o rane, non saprei). Erano tanto simpatici quanto stupidi; infatti continuavano a saltarmi tra i piedi ed ogni tanto schiantarsi contro il muretto di un metro circa da cui, con tutta probabilità, erano caduti.

Sono riuscito ad attraversare il parco senza fare splat, ma vi assicuro che nel buio quasi totale e con la pioggia ho dovuto fare moltissima attenzione per non calpestare niente di vivo.

E anche oggi buonanotte a tutti.

mercoledì 27 agosto 2008

Oggi abbiamo mangiato cibo cinese per pranzo. Su un armadio alle nostre spalle c'era una gabbietta di legno con un grillo che cantava. Secondo i giapponesi questo annuncia la fine dell'estate.

In tutti gli altri giorni si può invece godere del rumore che fanno degli enormi insetti grossi come pugni; delle specie di cicale giganti di cui non conosco il nome. Le larve stanno sottoterra per cinque o sei anni prima di uscire, durante l'estate, per una settimana circa. Per cui anche se danno un fastidio tremendo i giapponesi, comprensivi, sopportano pazientemente.

Nel pomeriggio ho assistito a un seminario estremamente interessante, soprattutto perchè riguarda un argomento che non conoscevo per nulla. Lo ha tenuto "Mine-san" - come lo chiamo io - o "Mine-kun" come lo chiama Yuasa (che a sua volta è Yuasa-san per Mine o Yuasa-sensei per gli studenti) mentre per lui io sono "Mauro-san", il che dimostra che non gli è chiaro quale è il nome e quale il cognome.

Anche se a prima vista Mine sembra avere cinque anni in meno di me, è appena diventato professore, mentre io sono solo un dottorando (e in realtà ancora neanche questo), per cui il suffisso onorifico potrebbe ragionevolmente ometterlo. Molto cortese, in ogni caso.

Buonanotte a tutti.

martedì 26 agosto 2008

Ancora un giorno di pioggia. Normalmente il periodo più piovoso dell'anno in Giappone inizia a metà Settembre, ma quest'anno deve aver anticipato.

Al lavoro non ho novità di rilievo, mentre stasera ho provato a cucinare udon (noodle bianchi e abbastanza grossi) con spinaci. Non erano terribili, per cui potrei riprovarci un altro giorno.

Buonanotte a tutti.

lunedì 25 agosto 2008

Oggi siamo tornati nell'ufficio di Yuasa, dove la mattina mancava la corrente e, dopo aver ripristinato questa, magicamente la mia connessione wireless ha smesso di funzionare. A un certo punto altrettanto magicamente ha ripreso a funzionare. In mezzo a tutto questo abbiamo fatto ben poco...

Ho mangiato un piatto molto buono, che consiste in uova e carne stese sul riso e si chiama tanin-don. Il nome della versione con pollo e uova si traduce approssimativamente con "ciotola di famiglia"... Il loro senso dell'umorismo è abbastanza nero.

Nessuna altra novità, buonanotte a tutti.

domenica 24 agosto 2008

Oggi sono tornato a Akihabara, per comprare alcune cose. Il posto è sempre lo stesso, quindi non vi annoierò con un altra descrizione. Ho trovato della gente che si era radunata in strada per un torneo di "Super Star Soldier".


Ho comprato qualcosa e poi sono tornato perchè stava iniziando a piovere.


Ho fatto pulizia in camera la sera, e per oggi ho finito. Ecco le foto di ieri ad Asakusa. La porta del tempio


La seconda pagoda più alta del Giappone.


La strada commerciale davanti al tempio, dove ho comprato alcuni souvenir.


I l tempio dedicato ai cani-procioni.


Se quelle a Kamakura erano le scarpe del Buddha, di chi sono queste?


La qualità del caffè è un grosso problema, perchè non mi invoglia per niente a berlo se non sono al lavoro, quindi la domenica pomeriggio vengo spesso assalito da un forte mal di testa...

Buonanotte a tutti.

sabato 23 agosto 2008

Oggi ho visitato Asakusa, un quartiere molto antico, che di fatto era abitato molto prima che Tokyo diventasse la capitale militare del Giappone. Ovviamente l'attrazione principale sono i templi, ma di fronte a quello più grosso c'è una lunga via piena di negozi, giusto in mezzo alle due imponenti porte del tempio.

Purtroppo ho troppo sonno per mettere le foto, ma ci sono e arriveranno.

Il tempio maggiore è buddista (e contraddice la teoria che vuole che i templi buddisti siano neri). Costruito per accogliere una statua di oro massiccio pescata nel fiume a fianco nel settimo secolo dopo Cristo. La statua rappresenta una divinità buddista (devo ancora capire che diamine di variante del buddismo è questa).

Ho visitato anche un tempio dedicato a uno spirito procione-cane che protegge gli spettacoli e i divertimenti, e i viaggiatori dai furti. Inoltre un piccolo tempio shintoista vicino a quello principale e ho visto la seconda pagoda più alta del giappone, con cinque piani.

Me ne sono andato mentre iniziava a scendere una pioggia fine che rinfrescava l'aria ed è durata fino a sera. Prima di andare avevo fatto un pranzo presto per non dovermi fermare a metà della visita, ma in seguito ho visto una bella quantità di posti dove andrei a mangiare volentieri. Credo che tornerò.

La sera sono andato in piscina, e come potete immaginare sono stanco morto, quindi vi saluto e vado a dormire. Buonanotte.


venerdì 22 agosto 2008

Finalmente la temperatura ha iniziato ad abbassarsi e infatti quando sono tornato in camera con il condizionatore spento c'erano solo ventisette gradi invece dei soliti trenta.

La giornata è passata tranquillamente senza particolari degni di nota ma nonostante questo sono abbastanza stanco. Per fortuna oggi è venerdì, quindi domani non dovrò andare a lavorare. Se non piove a dirotto potrò andare in giro e fare qualche foto interessante. Speriamo.

Saluti a tutti e buonanotte.

giovedì 21 agosto 2008

Trentesimo giorno e trentesimo post!

A dire la verità per oggi più o meno è tutto... Oggi ho tenuto un seminario informale sul risultato di ieri, ed è andato bene perchè nessuno dei professori ha trovato errori madornali in quello che ho fatto. Sono particolarmente soddisfatto e credo ora potrò rilassarmi un po' con il lavoro.

In Settembre ci sarà una conferenza della collaborazione italo-giapponese, per cui avrò finalmente la possibilità di parlare italiano con una persona in carne ed ossa. A parte Yuasa che ha imparato qualche parola durante i suoi sei mesi in Italia, ma come potete immaginare non è proprio la stessa cosa...

Buonanotte a tutti, spero di avere di nuovo qualche cosa di interessante da raccontarvi durante il weekend.

mercoledì 20 agosto 2008

Al contrario di quanto credevo ieri, il risultato che mi aspettavo è arrivato, quindi il mio morale è più alto di ieri. So che non ho mai spiegato davvero che cosa sto facendo (e non lo farò sicuramente ora) ma sarebbe lungo e noioso. Ancora più noioso che il semplice "sta andando bene"/"sta andando male" che vi ho propinato finora. Comunque finalmente posso passare ad altro.

Durante la giornata c'è stato un altro terremoto e nonostante non fosse particolarmente forte è durato un po'. Tanto che dopo alcuni secondi io e Yuasa ci siamo alzati silenziosamente e ci siamo diretti pacatamente verso l'uscita. Alla fine nulla di che, in fondo non è crollato niente...

La sera sono andato a comprarmi un paio di scarpe da ginnastica nuove, perchè quelle che ho usato a Tsukiji si sono definitivamente rovinate. Per comprarle sono andato a Shinjuku, per cui al ritorno ho controllato se davvero c'è un mercato alimentare sotto il supermercato della stazione del metro. C'era, ed era anche pieno di roba che sembrava ottima; ho optato per dei ravioli alla piastra appena fatti che mi sono portato a casa.

Finalmente sto capendo come è fatta la stazione di Shinjuku, anche se alcune parti mi sono decisamente oscure. Infatti è immensa e la sua geometria è ostica anche per i giapponesi. Per dare un'idea delle sue dimensioni basti pensare che la stessa linea fa due fermate nella stessa stazione, e ci mette circa due minuti ad attraversarla. Inoltre si sviluppa su almeno quattro piani e ha uscite su tre diversi livelli stradali. Prima o poi dovrò fare qualche foto.

Per oggi è tutto, buonanotte.

martedì 19 agosto 2008

Ancora nessuna nuova, quindi dovrei fare un altro post cortissimo.

Oggi ho finito il mio calcolo e non ho ottenuto il risultato che speravo, quindi dal punto di vista del lavoro la giornata è stata abbastanza deludente. Spero di poter riciclare il risultato per qualche altro lavoro.

Stasera sono tornato in piscina, quindi di nuovo sono stanco morto. Ma non voglio continuare a scrivere telegrammi e ho ancora le foto di kamakura da mostrare, quindi eccovele, assieme a qualche commento.

Kamakura è stata la capitale del Giappone dal dodicesimo secolo, per cui è piena di templi shintoisti (ovvero dedicati alle spoglie di imperatori e nobili) ma anche buddisti. Di fronte a ogni tempio ci sono uno o più "cancelli" come questo.


Questo è il secondo ingresso di tre, il primo è più alto ed è fatto di pietra.

Dietro questo albero, si dice, si nascose l'assassino che ha ucciso l'ultimo shogun della dinastia di Kamakura nel 1333, sulle scale del tempio.


In generale i templi hanno dei bellissimi giardini. In questo c'erano un'immensità di fiori di loto.


Un secondo tempio, buddista (quelli buddisti si distinguono visivamente per l'abito dei monaci e per il colore nero), con altri giardini e una campana per pregare (nei templi shintoisti le campane o i tamburi servono per richiamare la divinità prima di pregare, forse vale lo stesso in questi).


e la fonte sacra del tempio


Una visita al gande Buddha di Kamakura non potevo proprio evitarla. Ho fatto due foto e ho sempre la stessa espressione ebete della statua. Non può essere un caso.

La statua è cava e vi si può entrare. Dentro fa un caldo infernale, tale da far sembrare fresca la temperatura esterna che si aggirava su 30 gradi.


Il Buddha era originariamente al coperto, ma uno tsunami ha distrutto l'edificio che lo conteneva, a circa un kilometro dalla costa. Nella stessa occasione il Buddha ha reclinato la testa, accorgendosi così di essere scalzo.


E così siamo andati in un altro tempio shintoista (che non è il secondo, perchè ne ho saltati parecchi) dedicato a un dio degli affari. Quello in cui come ho detto ho lavato le monete. Chi ha successo negli affari dopo aver pregato qui spesso dedica una porta con il suo nome, per cui ecco come si presenta l'ingresso



Sono pronto a scommettere che essendo un culto connesso al denaro questo tempio è enormemente più ricco degli altri della stessa dimensione...

E per finire vorrei far notare come il pantheon Giapponese sia in piena evoluzione, mentre nascono nuove divinità cui ancora in questi tempi vengono dedicati nuovi altari come questo, all'interno dei templi più antichi.


Detto questo vado a dormire, augurando buona notte a tutti.

lunedì 18 agosto 2008

Sono tornato al lavoro, e quindi ho molto poco da raccontare. Come annunciato siamo stati spostati in una stanza diversa dall'ufficio di Yuasa. Abbiamo lavorato lentamente e discusso dei rspettivi risultati ottenuti nella scorsa settimana. Siamo piuttosto casinisti, quindi per discutere siamo usciti dalla stanza dove lavorano anche altre persone.

Cibo cinese per pranzo, konbini la sera e questo è più o meno tutto. Buonanotte a tutti.

domenica 17 agosto 2008

Ha piovuto quasi tutto il giorno, quindi sono stato in camera a lavorare. A pranzo riso condito con un preparato comprato al supermercato e la sera un piatto pronto comprato in un "konbini" o convenient store. Questi negozietti vendono più o meno qualunque cosa - cibo, bevande, CD, ombrelli, medicine e giornali - e sono aperti tutte le ventiquattro ore.

Ci sono tre o quattro catene in tutto (mi vengono in mente AM/PM, Lawson, Sunrus), il che garantisce che ce ne sia sempre almeno uno entro venti metri. La cosa interessante è che vendono cibo di qualità abbastanza buona, e fresco, quindi sono molti (soprattutto studenti) che si comprano qui il pasto.

Ho finalmente imparato che se prendi un pasto che va scaldato ti chiedono vuoi che lo facciano sul momento, per cui ho smesso di guardarli con aria ebete mentre cercano di farmi capire a gesti cosa stanno dicendo. In compenso oggi mi hanno chiesto se volevo le bacchette con il pasto, cosa che non avevano mai fatto, per cui di nuovo aria ebete e speriamo che non ci sia altro la prossima volta.

Intanto oggi Michael Phelps ha ottenuto la sua ottava medaglia d'oro. La quantità di record che ha infranto con quest'ultima gara è eccezionale. Gli unici obettivi che gli rimangono sono superare il numero di record mondiali stabiliti durante la carriera (gliene manca uno) e il numero totale di medaglie olimpiche nella carriera (gliene mancano due), ma può già essere considerato - come ha detto Spitz stesso - il migliore nuotatore della storia.

Visto che domani torno a lavorare al campus vado a dormire. Buonanotte a tutti.

sabato 16 agosto 2008

Stamattina ho avuto fortuna. Infatti, contrariamente a ciò che faccio di solito, ieri mi ero copiato su carta tutte le informazioni sull'appuntamento con Yuasa e sua moglie. Così, constatando che la rete non funzionava ho potuto lo stesso andare all'appuntamento vicino a casa sua. (nota: il 16 Agosto la rete è mancata ed è stata ripristinata il giorno stesso, cfr. altri centri di calcolo in altri paesi)

Purtroppo non avevo portato la macchina fotografica, perchè all'ultimo momento mi era sembrato inutile. Grosso errore.

Il pranzo è stato ottimo e lungo (ci siamo alzati da tavola alle 4 circa...). Mi sono rifiutato di mangiare un solo pezzo, ovvero un enorme occhio di pesce in brodo... Pur con tutta la buona volontà non ce l'ho fatta. Bisogna dire che non piace nemmeno a tutti i giapponesi, infatti nemmeno la moglie di Yuasa, Ayumi, l'ha mangiato. Deve essere considerato come trippa, cervello et similia da noi.

E visto che siamo in tema di sfatare miti, i giapponesi generalmente non conoscono l'inglese, non sterminano balene per hobby e se non ci sono macchine in vista attraversano col rosso.

Ho scoperto che Yuasa non è mai stato a Tsukiji, e mi ha offerto di tornarci per visitarlo anche lui, non vedo l'ora.

Il pranzo era molto vario ma leggero. Ogni piatto consisteva di pezzi diversi tra loro, tutti buonissimi, e anche la composizione era curata. I giapponesi hanno inventato la nouvelle cuisine indipendentemente dai francesi, a quanto pare.

Sicuramente il pranzo è costato moltissimo, ma non mi è stato permesso pagare, nonostante le mie insistenze. In seguito siamo andati a bere in una caffetteria vicina, dove ho preso un caffè freddo. Mi sono divertito a cercare di indovinare cosa significavano i nomi delle bevande (e in particolare dei caffè) che erano trascrizioni di nomi stranieri ma sicuramente non italiani. Ad esempio la parola "leche", o "grasse", che dopo qualche esitazione ho capito essere qualcosa simile a "glacé".

Ho scoperto anche che al piano più basso di ogni supermercato (che potrebbe essere un piano seminterrato) c'è generalmente un mercato alimentare. Vedrò cosa posso trovare a Shinjuku.

Più tardi sono stato invitato a casa loro dove mi hanno offerto un caffè fatto con una moka italiana! Ci voleva.

Abbiamo quindi aspettato la sera per uscire di nuovo e andare a vedere i fuochi artificiali sul fiume (infatti casa loro è vicina al fiume Tama, che segna il bordo di Tokyo). Non avevo la macchina fotografica con me, ma Yuasa ha portato la sua, quindi gli chiederò le foto appena lo rivedo.

C'erano due postazioni che lanciavano fuochi, una organizzata dalla prefettura locale e la seconda dal governo metropolitano di Tokyo, che erano in una sorta di competizione. Da dove eravamo noi riuscivamo a vedere bene i fuochi di Tokyo, ma molto male quelli del distretto, che comunque non erano all'altezza.

Ci sono state diverse serie di fuochi, tutti azionati da un computer in sincrono con la musica, per un totale di circa centomila fuochi detonati. All'inizio ci sono stati quelli classici (simili ai nostri) , in seguito si è passati a quelli a tema olimpico, essendo Tokyo candidata per le olimpiadi del 2016. Il tema olimpico consisteva di fuochi a forma di racchetta da ping-pong, palla da baseball, bicicletta e altro. Mi sono stupito che non abbiano fatto il logo olimpico...

Più tardi hanno lanciato fuochi in stile Edo (l'antico nome di Tokyo) ovvero secondo la tradizione medievale, e il fuoco più grosso della serata, dal diametro di 350m circa. Durante il gran finale (in italiano dagli altoparlanti) il fiume e tutte le 250000 persone sulle rive, noi compresi, sono stati illuminati a giorno per qualche decina di secondi.

La folla mentre tornavamo dal fiume era immensa e la polizia (un dispiegamento pazzesco, con pattuglie di tre agenti ogni 30 metri, ciascuno con un megafono) controllava il flusso di gente: abbiamo visto diverse migliaia di persone trattenute sul prato per non congestionare le strade. Tutti aspettavano pazientemente e persino quando ha incominciato a piovere (poche gocce, alla fine) la polizia ha pregato di procedere lentamente.

Ho detto dei poliziotti coi megafoni, ma quelli con gli amplificatori? Per un attimo ho pensato di essere entrato in un video dei Village People...

Alla stazione un cordone di poliziotti impediva fisicamente alla gente di oltrepassare la linea gialla, saranno stati una trentina su ogni banchina. Non che qualcuno spingesse, ma un incidente potrebbe sempre succedere. Sono incredibili.

In totale è stata una giornata fantastica e sono estremamente grato a Yuasa e sua moglie per l'ospitallità.

Vi saluto e vi auguro buonanotte.

venerdì 15 agosto 2008

Di nuovo nessuna notizia. Non solo, ma stavo dimenticando addirittura di scrivere un post per oggi. Oggi le strade erano quasi deserte, per quanto possano esserlo le strade di Tokyo, ovvero c'era comunque gente, ma molta meno del solito.

Ho passato quasi tutto il giorno a lavorare e guardare le olimpiadi, quindi l'unica novità che posso darvi (ma che forse sapete già) è che Phelps ha vinto il sesto oro in queste olimpiadi e per la sesta volta lo ha fatto battendo il record mondiale. Se ripeterà l'impresa ancora una volta avrà eguagliato il record di Spitz (ovviamente con tempi molto più bassi), e se lo farà un'ulteriore volta lo avrà superato. Infatti in queste olimpiadi gareggia per otto specialità. Non vedo l'ora di vedere le prossime due gare e vi consiglio di non perdervele.

É davvero tardissimo ora, buonanotte.

giovedì 14 agosto 2008

Nessuna novità per oggi. Ho lavorato tutto il giorno con scarsi risultati. Siccome c'era un bel sole ho mangiato nel parco del campus principale, giusto dietro alla guest house.

In giro non c'era quasi nessuno. In questo periodo - e soprattutto il 14, 15, 16 di Agosto - i giapponesi tornano nelle loro città (suppongo quelle delle loro famiglie) e quindi Tokyo sembra abbastanza deserta per cerimonie religiose in onore degli antenati.

I festeggiamenti includono portare offerte ai templi (a Kamakura ho visto delle lanterne decorate), fare cerimonie private (ne ho viste alcunein vari templi sia buddisti sia shintoisti) e accendere fuochi d'artificio. Ovviamente anche l'aspetto ludico viene apprezzato infatti mentre andavo in piscina ieri alcuni ragazzi accendevano fuochi in un parco. Il fatto che li lanciassero rasoterra mi ha preoccupato un po', ma ne sono uscito indenne.

Mentre ero in camera ho seguito qualche spezzone di olimpiade alla televisione giapponese. Purtroppo, come era prevedibile, seguono solo gli atleti giapponesi...

Ora è tardi, buonanotte a tutti.

mercoledì 13 agosto 2008

Stamattina sveglia presto, per andare al mercato del pesce! In metro c'era una folla spaventosa, forse perchè normalmente la gente si muove prima delle dieci... Sono arrivato verso le nove (ma per vedere il mercato al suo apice bisognerebbe arrivare verso le 5-6 del mattino...). Prima di entrare nel mercato del pesce vero e proprio ce n'è un altro in cui vendono accessori di ogni tipo, sia condimenti (alghe, gamberetti secchi frutta e verdura) per condire il pesce, sia stivali di gomma, bilance e coltelli. Penso che anche i lavoratori del mercato si servano qui. Data la quantità di venditori penso che vengano comprate parecchie bilance ogni giorno...


Per le stradine del mercato giravano dei buffi carrelli come questi


Dentro il mercato c'erano un'immensità di banchi con tantissime specie diverse di pesci e molluschi. Se non fossero stati per lo più morti sarebbe molto più vario di qualsiasi acquario. In effetti alcuni pesci venivano tenuti vivi. Il mercato era fatto di file di banconi come questa, non ho idea di quante...




Tra i molluschi tenuti vivi c'erano diversi esemplari di una specie di patata semovente che mi faceva schifo anche solo a fotografarla. In effetti avrei dovuto, ma è pur sempre un'ottima scusa per tornare...

Tra i banchi di accessori ci sono anche dei ristoranti che servono il pesce appena pescato e quindi freschissimo. Ne ho trovato uno con un menu con foto dei piatti e scritto in hiragana, così non ho avuto problemi ad ordinare. Ho pagato 1000Yen per del tonno ("maguro") steso su una ciotola di riso (il cibo servito in questo modo si chiama "donburi"). Ovviamente corredata di brodo di pesce e vari aromi e sottaceti, oltre al terribile (e ottimo) wazabi che abbbondava. Il gusto era sublime e non vedo l'ora di tornare.

Sono stato fortunato, perchè appena dopo essere entrato hanno iniziato a formarsi delle code incredibili. Fare colazione (la colazione giapponese è un pasto normale) qui è davvero una cosa che vale la pena.


Sono andato a Shinjuku a comprare un paio di occhialini (i miei li ho lasciati a casa). Ne ho trovati un paio a poco dell'Arena, ma ho dovuto trattenermi dal personalizzarli comprando i vari pezzi separati, cosa che avrebbe alzato parecchio il prezzo. Inoltre ho dovuto rinunciare anche alla lente a specchio che costava circa 1000 Yen in più, peccato... Almeno adesso non sembrerò più un pazzo in preda a follia omicida quando esco dalla piscina.

Il pomeriggio ho lavorato. Sono a un ottimo punto. Il poblema adesso è far sì che Mathematica ci metta meno di 200 anni per calcolare un grafico...

La sera in piscina di nuovo. Ieri non me la sentivo perchè ero ancora stanco per il giorno prima. In realtà anche oggi i muscoli mi facevano male, ma con gli occhialini nuovi non potevo esitare! Avevo intenzione di fare solo 1000m metri ma poi con qualche sforzo sono arrivato a 1500. Non riesco ad alzare il braccio al di sopra della spalla, ma come dice un proverbio giapponese: "se non fai fatica a che cazzo serve?". Ma in realtà come spesso succede viene da un detto cinese più antico: "se non fale fatica non selvile a un emelito cazzo". I cinesi sapevano già la risposta.

E visto che anche il cervello sta risentendo della stanchezza vado a dormire. Buonanotte.

martedì 12 agosto 2008

Oggi osservando l'archivio ho notato che la maggior parte dei miei post inizia con la parola "Oggi". Cercherò di esser emeno monotono a cominciare da domani.

Altra giornata dedicata allo studio, ma sono riuscito a riprodurre coi miei conti un risultato precedente, quindi sono abbastanza soddisfatto. Inoltre sono riuscito a far funzionare la versione di Mathematica che mi ha dato Yuasa sul mio computer, quindi posso usarlo per i miei calcoli. Sfortunatamente è solo in lingua giapponese, perchè questa è la versione comprata dalla Waseda university.


Non proprio il massimo della facilità d'uso...

Ora vado perchè domani vorrei svegliarmi presto. Buonanotte.

lunedì 11 agosto 2008

Oggi ho lavorato nonostante non dovessi andare in ufficio. Infatti Yuasa ha finito di correggere compiti e si è messo a lavorare sull'argomento che stiamo studiando (ad essere sincero uno dei tre) e ha subito ottenuto un ottimo risultato. Devo fare qualcosa di buono altrimenti mi sentirò inutile...

La sera sono uscito per andare in piscina. Ce n'è una pubblica giusto vicino al campus e per andarci ho attraversato il solito parco, dove ho incrociato una boy-band che provava "Hole in the World" degli Eagles a cappella, e bene. Sono cose che mettono di buon umore... Soprattutto visto che ho ascoltato tutto il giorno un mix di Mark Knopfler, Eminem e Corrs, che stanno ancora facendo a pugni nella mia mente. Spero che vinca Knopfler.

E per chi se lo chiedesse, i Corrs sono stragtegici: spero che infliggendomeli spesso esaurirò la quota di sfiga che mi è stata predetta al tempio...

La vasca è da 25m purtroppo, ma non c'era quasi nessuno, quindi non ho dovuto lottare per arrivare al fondo. Spero che non sia solo dovuto al fatto che è vacanza per i giapponesi, che in questo periodo tornano alle case per onorare gli antenati. Dopo circa 100m ero distrutto e senza fiato. Con un po' di sforzo sono arrivato a 1250m, ma adesso sono in quasi-coma e riesco a malapena a tenere la testa sollevata per vedere lo schermo. Nonostante questo è una sensazione piacevole che non provavo da troppo tempo e mi sento veramente rilassato.

Tanto rilassato che sono riuscito a fare un decente 53 secondi per risolvere campo minato a difficoltà media, poco più di 5 secondi sopra il mio record! E nonostante la stanchezza.

Ora vado a godermi il meritato riposo, buonanotte a tutti.

domenica 10 agosto 2008

Oggi sono stato a Kamakura, capitale del Giappone circa 800 anni fa. Ma siccome sono in ritardo delle foto di ieri, metterò le foto di oggi durante la settimana.

Kamakura è molto bella, piena di templi (shintoisti e buddisti) e c'è la famosa statua del Grande Buddha. Inoltre è sul Pacifico e una passeggiata sulla spiaggia è estremamente rilassante, nonostante la marea oceanica (mi dispiace, non potevo evitarlo) di gente. In particolare un sacco di surfisti, ma niente di interessante, visto che la maggior parte se ne sta a pochi metri dalla spiaggia e si limita a onde alte 20 centimetri.

In uno dei templi ho potuto scoprire che quest'anno devo aspettarmi qualche brutta sorpresa. Ottimo!

Invece in tempio shintoista, dedicato a una divinità della ricchezza la gente va a lavare il denaro per ottenere fortuna negli affari. Io mi sono limitato a una modesta moneta da 5 Yen, ma alcune persone portavano le banconote da 10000...

D'ora in poi dovrò cercare di limitare il numero di foto che metto sul blog, perchè finirei lo spazio a disposizione molto presto. Ed ecco a voi le foto di ieri.

Innanzitutto una foto dello Shiodome, che dà il nome alla stazione da cui sono uscito, ma di cui non so molto altro, a parte che è troppo tradi per cercarlo sulla guida.


Il giardino di Hama Rikyu è sul mare e quindi è pieno di canali, laghi artificiali, ponti e isole. I nobili dell'epoca si divertivano a dare la caccia alle anatre. Oltre a questo c'è un orologio floreale per le stagioni, un pino di 300 anni e un tempio.




Sullo sfondo il porto di Tokyo, che da quello che ho potuto vedere consiste in un sacco di grattacieli a strapiombo sul mare.



E all'uscita, un nuovo segno dell'ospitalità dei Giapponesi, che si sono preoccupati di costruire un albergo apposito per Hobbit.


Ancora una volta buonanotte a tutti.

sabato 9 agosto 2008

Oggi ho dedicato la mattina a pulire la stanza. Nel pomeriggio ho visitato Hama Rikyū Onshi-Teien, ovvero un giardino dello shogun (autorità militare dell'imperatore nel cosiddetto periodo Edo e di fatto dittatore assoluto) in mezzo al porto di Tokyo, giusto vicino al mercato del pesce più grosso del mondo. Più tardi ho visitato Ginza (un quartiere commerciale) e poi Shinjuku, prima di tornare qui a mangiare.

Avrei delle foto da mostrarvi ma le batterie della macchina si stanno ricaricando e per qualche motivo idiota non è in grado di usare l'alimentazione della presa USB.

Parlando di tecnologie stupide oggi ho provato a vedere le dirette delle Olimpiadi dal sito RAI. Sono molto contento di poter scegliere tra "Windows Media Player" e "Microsoft Silverlight", ma visto che gli utenti Windows hanno due possibilità di installare schifezze sul loro computer, perchè chi usa un sistema operativo che non funziona a carta igienica non può vedere queste maledette Olimpiadi?

Ho provato il clone libero di Silverlight, "Moonlight". Fantastico: mi ha fatto vedere la meravigliosa animazione che precede il video, ma siccome poi il formato video è sconosciuto, quello non posso vederlo... Grazie Miguel è stato un piacere, ma non serve a molto così... (a parte gli scherzi, in realtà è un lavoro brillante e molto interessante, solo che è inutile)

Invece la possibilità media player è svanita perchè il sito della RAI non permette lo streaming verso IP non italiani. Con qualche sforzo si potrebbe aggirare, ma l'irritazione mi ha sopraffatto. Sono un cittadino italiano che vorrebbe vedere le Olimpiadi in una lingua nota, e il mio servizio pubblico me lo rende più difficile che altro.

Ma visto che oggi sono stato in un posto magnifico e mi sento molto rilassato e tranquillo voglio dire una parola buona anche per la RAI:

VAFFANCULO!

Ed è davvero buona, perchè meriterebbero di peggio.

Buonanotte a tutti.

venerdì 8 agosto 2008

Piccolissimo aggiornamento.

Il lavoro procede discretamente, la prossima settimana sarò libero quasi tutto il tempo perchè l'edificio deve essere ristrutturato (ripeto: ristrutturato in una settimana) e reso antisismico. Qualche minuto dopo le sei alcuni muri erano già stati asportati per rinforzarli con barre di acciaio. Fuori dalla porta alcune squadre di operai stavano apettando che fossero tutti usciti per portare dentro i materiali.

Yuasa si è stupito che abbiano riparato in un giorno il condizionatore nella stanza che ci hanno dato in sostituzione. Io mi sarei stupito del contrario, visto persino le macchinette del caffè vengono riparate in un giorno: è già successo due volte.

In ogni caso non è che tutto sia perfetto qui: molto meglio organizzato che in Italia, ma ci sono anche lati negativi. Alcune volte mi è capitato di incrociare dei barboni per strada. Mi è parso che la loro condizione qui sia estremamente peggiore che in Italia e anzi decisamente terrificante. Sembrerà idiota da parte mia ma credo che mi abbia fatto impressione il fatto che non chiedono l'elemosina (per un motivo chiarissimo: che nessuno gli darebbe un soldo), invece cercano piccoli lavori e raccolgono lattine.

La società giapponese è estremamente aperta e sembra che praticamente chiunque (compresi portatori di handicap di ogni tipo) riesca a farne parte e a sentirsi utile. Per questo mi sembra pazzesco che qualcuno possa esserne escluso. Non ho parlato di questo a Yuasa, non so se lo farò.

A proposito di cose tristi, mi rendo conto che il sushi di ieri aveva un aspetto decisamente disperato, quindi vorrei promettere ai miei 2.5 lettori (statistiche auditel) che non pubblicherò più foto tristi/patetiche. Ma così rischio di restare senza materiale, per cui invece non vi prometto proprio niente. E consolatevi: a me è toccato mangiarlo!

Ancora una volta buonanotte e a domani.

PS: Ho attivato i commenti anonimi sul blog, nel caso voleste.

giovedì 7 agosto 2008

Sul lavoro poche novità. Yuasa è impegnato con la correzione di circa 120 esami quindi procedo da solo un po' a tentoni. Come ho già detto altre volte, domani dovrebbe essere la volta buona in cui vedremo se l'effetto che stiamo cercando esiste o no. Speriamo che stavolta sia vero.

Oggi a pranzo abbiamo mangiato ad un ristorante cinese, dove ho scoperto che i cinesi, a differenza dei giapponesi, non usano le bacchette per mangiare il riso, bensì il cucchiaio.

Stasera di nuovo cibo cucinato in casa, ma stavolta veramente giapponese, rotoli di sushi al salmone. Oggi ho comprato vari ingredienti di base che mi serviranno nei miei futuri esperimenti, tra cui salsa di soia, mirin (vino di riso per cucinare), sake (versione da cucina, non da bere), dashi (una specie di dado da brodo fatto con pesce o alghe) e sushi-zu (aceto di riso per il sushi).

Purtroppo la mia cucina non è un gran che, inoltre gli strumenti non sono propriamente perfetti, ad esempio il coltello praticamente non tagliava. Ma qualcosa sono riuscito a fare. Il riso con aceto non è venuto brillante come avrebbe dovuto, ma non era male come primo tentativo.


Come ho detto il coltello non tagliava un gran che, e questo spiega la forma. Inoltre noterete un piccolo problema di centratura del ripieno...


Insomma, sono mediamente soddisfatto perchè non sono dovuto buttare tutto e mangiare fuori inoltre ho ancora un largo margine di miglioramento! Per la cronaca il tubetto verde è il temibile wasabi, ovvero una salsa verde piccantissima che si usa molto con il pesce e in particolare con il sushi. So già che quando farò vedere queste foto a Yuasa domani riderà di gusto...

Il sushi è un piatto molto antico ma la versione originale non è questa. Infatti era concepito per conservare il pesce, che veniva tenuto sotto aceto. Circa duecento anni fa a Tokyo hanno deciso di mettere l'aceto nel riso, per variare rispetto al resto del paese. Infatti la versione antica dovrebbe essere ancora servita nei ristoranti di altre città.

E ora auguro buonanotte a tutti e vado a dormire.

mercoledì 6 agosto 2008

Oggi nessuna curiosità da riferire. Ho lavorato parecchio e abbiamo qualche risultato. Abbiamo anche trovato un secondo argomento su cui lavorare. Yuasa era talmente entusiasta che sono stato io a ricordargli che dobbiamo finire un lavoro prima di iniziarne un altro. Forse questa è la stranezza di oggi...

Di nuovo un caldo bestiale, questa terra non poteva essere abitata prima dei condizionatori...

Ho smesso di mettere i titoli ai post. Visto che ne faccio uno al giorno trovare un titolo nuovo diventa presto più difficile che scrivere tutto il resto. Inoltre questo mi aiuta a superare un vecchio episodio a proposito di omettere i titoli...

Yuasa mi ha accompagnato a prendere un libro introduttivo sui Kanji, che penso potrebbe essere molto utile. Purtroppo partendo dai più semplici arrivare a "superconduttività" sembra fuori dalla portata dei due mesi. I kanji sono ordinati in diversi gradi ministeriali chei bambini imparano anno dopo anno. In tutto i gradi ministeriali comprendono poco meno di 1000 kanji, mentre gli altri vanno imparati a poco a poco. Quindi molti degli avvisi e divieti hanno una forte componente grafica, come il seguente sulla porta di un ascensore.


Buonanotte, e non mettete le mani in mezzo alle porte degli ascensori.

martedì 5 agosto 2008

Altro post brevissimo.

Sul lavoro troviamo sempre più problemi, la fine è ancora lontana. Oggi ho mangiato "sashimi blu", ovvero un qualche pesce di cui non conosco l'origine crudo a pezzi. C'era qualche condimento sopra che gli dava un gusto molto simile alle nostre acciughe marinate. All'uscita la cassiera si è stupita che mi piacesse perchè - ci ha detto - non piace nemmeno a lei!

Oggi è stata un'altra giornata di pioggia. Sfortunatamente questo non significa che ha fatto meno caldo, anzi, è stato ancora più insopportabile. Verso sera si è rischiarato. Speriamo che domani sia meglio.

Finalmente ho capito che le chiavi qui si girano al contrario, ovvero per aprire si gira in senso orario con la destra o antiorario con la sinistra (è il contrario, provate). Forse domani ci metterò meno di dieci minuti per aprire l'ufficio. Credo che sia un effetto simile all'acqua del lavandino nell'emisfero australe...

Buonanotte a tutti, a domani.

lunedì 4 agosto 2008

Oggi giorno di lavoro, quindi di nuovo post corto. Stasera mi sono preso la prima pioggia del mio soggiorno (in realtà quando son uscito a cena con i professori ce n'era stata un'altra, ma noi eravamo all'interno e non ci ha disturbato).

Purtroppo non ho da darvi molte novità: dopo una decina di giorni comincio ad ambientarmi, quindi le cose mi sembrano sempre meno strane. Caffè freddo, dirigibili pubblicitari e manovratori di ascensore. Questi ultimi non la smettono mai di parlare, durante tutto il tempo da un piano all'altro. É un lavoro che sembra incredibilmente inutile agli occhi di un occidentale, soprattutto perchè non si trattava di un albergo a cinque stelle ma di un grande magazzino. Evidentemente viene considerato utile qui, e in ogni caso si tratta di un lavoro assolutamente dignitoso per un giapponese.

Ho fatto anche il mio primo bagno di folla, in metro, esattamente come ci si aspetta da Tokyo. Girarsi di scatto avrebbe provocato una strage. ma almeno ho visto anche questo. Tokyo è stata rasa al suolo per due volte nel secolo scorso, la prima volta da un terremoto e la seconda volta dalla seconda guerra mondiale. Ma in nessuno dei due casi è stata colta l'occasione di ridisegnare la città ampliandone le strade e le vie di comunicazione. Ogni casa e ogni negozio è stato ricostruito dove era, magari in un edificio più moderno. I entrambi i casi città è stata rimessa in piedi in pochi giorni.

Sul lavoro mi sto avvicinando alla fine del conto che sto preparando e spero che ne ricaveremo qualcosa di buono.

Ora vi saluto tutti e vado a dormire.

domenica 3 agosto 2008

Quando sono tornato a casa, stasera, mi sono reso conto che oggi ho fatto poco più di 180 foto. Niente paura: spesso faccio 3-4 foto allo stesso soggetto per farne venire almeno una bene. Ho rimosso i duplicati (a parte due o tre su cui non ho ancora scelto) ed ho raggiunto la molto più ragionevole somma di 129 foto. Caricarle su blogspot è peggio che spostare una torre di Hanoi da 7 pezzi...

Stamattina sono andato a visitare il museo delle arti teatrali dell'università. Ho fotografato solo la prima stanza, perchè nella seconda ho visto i cartelli che lo vietavano. Per fortuna. L'edificio era particolare, credo perchè il creatore del museo era un appassionato di shakespeare, nonchè uno dei più importanti traduttori delle sue opere.


La prima stanza, comunque, era quella dedicata al teatro popolare, ed era pienza di maschere e costumi incredibili.


Nelle altre sale modellini, disegni e spiegazioni delle varie forme di teatro giapponese. Purtroppo non ho potuto apprezzare molte delle spiegazioni per ovvi motivi, ma alcuni cartelli erano in inglese.

Una sala meravigliosa riguardava la nascita del cinema in giappone. C'erano lanterne magiche a non finire, primi poster pubblicitari, diversi proiettori e macchine da presa del 1903-1908, alcuni anche abbastanza macchinosi, altri alti come un uomo. C'erano anche alcune lettere (in inglese) tra la Edison e i distributori giapponesi. Decisamente fantastico.

Nel pomeriggio avevo in mente di fare una passeggiata passando dai giardini imperiali e andando verso Akihabara, dal momento che sul percorso c'era un quartiere di librerie che pareva interessante. Non ho raggiunto nessuno di questi due posti.

Sono arrivato al parco. Per entrare bisogna attraversare un ponte sul fossato che circonda il parco. Tokyo è stata la capitale militare dell'impero per secoli, quando il potere era dello shogun e l'imperatore aveva la sua capitale a Kyoto. Fu l'imperatore Meiji a riprendere il potere militare in Giappone e riunire le due capitali. Questo significa che il palazzo sorge dove c'era una enorme fortezza. Ecco perchè i fossati.


Giusto all'interno del parco trovo uno stadio, dove si sta svolgendo un campionato giovanile di Judo!


Proseguo ed entro nel parco vero e proprio. Il posto è stupendo e incredibilmente rilassante, infatti molta gente dorme in mezzo al parco, sull'erba o sulle panchine. Altri vengono con strumenti e leggii per suonare in mezzo al verde.





All'interno del parco c'è un museo dell'artigianato, e visto che oggi era gratuito sono entrato e ne è valsa la pena.


Il museo era abbastanza piccolo, ma c'erano un sacco di oggetti molto belli, alcuni dell'ottocento,


ma anche quelli moderni erano interessanti, anche se beh...


Passando attraverso un boschetto di bambu sono arrivato all'uscita del parco, e di nuovo in mezzo al traffico.



Ma non è durato molto, infatti basta attraversare la strada per scorgere un altro ponte poco più in là, che mi ha portato dentro i veri giardini imperiali.


Il parco di prima non faceva parte della residenza imperiale, ma è solo contiguo. In effetti qui ho dovuto prendere una tessere di plastica prima di entrare, che ho riconsegnato all'uscita. Quando i cancelli sono chiusi le ricontano per essere sicuri che nessuno sia rimasto dentro. Servono anche per limitare il numero di persone all'interno dei giardini in contemporanea.

L'ingresso è più grande del precedente, inoltre ci sono due portoni per le due cinte di mura. Il fossato si insinua all'interno del parco e ci sono diversi ponti per superarlo. La cosa incredibile di questo luogo è che nemmeno lo sfondo di grattacieli sembra fuori posto, anzi.






Superate le mura si entra nel parco vero e proprio. É enorme e viene pattugliato continuamente (e discretamente) dalla polizia.


C'è un enorme prato all'inglese, senza la minima erbaccia. Incredibile.




Una torre di osservazione da cui si poteva vedere il Fujiyama.


All'uscita di nuovo i grattacieli. Qui attorno ci sono ovviamente tutti le sedi amministrative e finanziarie più importanti del Giappone, come la borsa di Tokyo.


In lontananza si può vedere la torre di Tokyo, simile alla torre Eiffel ma rossa e dia qualche metro più alta.







E ora il post è davvero finito. É tardissimo, quindi vi auguro una buonanotte e me ne vado a dormire. A presto!