venerdì 8 agosto 2008

Piccolissimo aggiornamento.

Il lavoro procede discretamente, la prossima settimana sarò libero quasi tutto il tempo perchè l'edificio deve essere ristrutturato (ripeto: ristrutturato in una settimana) e reso antisismico. Qualche minuto dopo le sei alcuni muri erano già stati asportati per rinforzarli con barre di acciaio. Fuori dalla porta alcune squadre di operai stavano apettando che fossero tutti usciti per portare dentro i materiali.

Yuasa si è stupito che abbiano riparato in un giorno il condizionatore nella stanza che ci hanno dato in sostituzione. Io mi sarei stupito del contrario, visto persino le macchinette del caffè vengono riparate in un giorno: è già successo due volte.

In ogni caso non è che tutto sia perfetto qui: molto meglio organizzato che in Italia, ma ci sono anche lati negativi. Alcune volte mi è capitato di incrociare dei barboni per strada. Mi è parso che la loro condizione qui sia estremamente peggiore che in Italia e anzi decisamente terrificante. Sembrerà idiota da parte mia ma credo che mi abbia fatto impressione il fatto che non chiedono l'elemosina (per un motivo chiarissimo: che nessuno gli darebbe un soldo), invece cercano piccoli lavori e raccolgono lattine.

La società giapponese è estremamente aperta e sembra che praticamente chiunque (compresi portatori di handicap di ogni tipo) riesca a farne parte e a sentirsi utile. Per questo mi sembra pazzesco che qualcuno possa esserne escluso. Non ho parlato di questo a Yuasa, non so se lo farò.

A proposito di cose tristi, mi rendo conto che il sushi di ieri aveva un aspetto decisamente disperato, quindi vorrei promettere ai miei 2.5 lettori (statistiche auditel) che non pubblicherò più foto tristi/patetiche. Ma così rischio di restare senza materiale, per cui invece non vi prometto proprio niente. E consolatevi: a me è toccato mangiarlo!

Ancora una volta buonanotte e a domani.

PS: Ho attivato i commenti anonimi sul blog, nel caso voleste.

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