domenica 3 agosto 2008

Quando sono tornato a casa, stasera, mi sono reso conto che oggi ho fatto poco più di 180 foto. Niente paura: spesso faccio 3-4 foto allo stesso soggetto per farne venire almeno una bene. Ho rimosso i duplicati (a parte due o tre su cui non ho ancora scelto) ed ho raggiunto la molto più ragionevole somma di 129 foto. Caricarle su blogspot è peggio che spostare una torre di Hanoi da 7 pezzi...

Stamattina sono andato a visitare il museo delle arti teatrali dell'università. Ho fotografato solo la prima stanza, perchè nella seconda ho visto i cartelli che lo vietavano. Per fortuna. L'edificio era particolare, credo perchè il creatore del museo era un appassionato di shakespeare, nonchè uno dei più importanti traduttori delle sue opere.


La prima stanza, comunque, era quella dedicata al teatro popolare, ed era pienza di maschere e costumi incredibili.


Nelle altre sale modellini, disegni e spiegazioni delle varie forme di teatro giapponese. Purtroppo non ho potuto apprezzare molte delle spiegazioni per ovvi motivi, ma alcuni cartelli erano in inglese.

Una sala meravigliosa riguardava la nascita del cinema in giappone. C'erano lanterne magiche a non finire, primi poster pubblicitari, diversi proiettori e macchine da presa del 1903-1908, alcuni anche abbastanza macchinosi, altri alti come un uomo. C'erano anche alcune lettere (in inglese) tra la Edison e i distributori giapponesi. Decisamente fantastico.

Nel pomeriggio avevo in mente di fare una passeggiata passando dai giardini imperiali e andando verso Akihabara, dal momento che sul percorso c'era un quartiere di librerie che pareva interessante. Non ho raggiunto nessuno di questi due posti.

Sono arrivato al parco. Per entrare bisogna attraversare un ponte sul fossato che circonda il parco. Tokyo è stata la capitale militare dell'impero per secoli, quando il potere era dello shogun e l'imperatore aveva la sua capitale a Kyoto. Fu l'imperatore Meiji a riprendere il potere militare in Giappone e riunire le due capitali. Questo significa che il palazzo sorge dove c'era una enorme fortezza. Ecco perchè i fossati.


Giusto all'interno del parco trovo uno stadio, dove si sta svolgendo un campionato giovanile di Judo!


Proseguo ed entro nel parco vero e proprio. Il posto è stupendo e incredibilmente rilassante, infatti molta gente dorme in mezzo al parco, sull'erba o sulle panchine. Altri vengono con strumenti e leggii per suonare in mezzo al verde.





All'interno del parco c'è un museo dell'artigianato, e visto che oggi era gratuito sono entrato e ne è valsa la pena.


Il museo era abbastanza piccolo, ma c'erano un sacco di oggetti molto belli, alcuni dell'ottocento,


ma anche quelli moderni erano interessanti, anche se beh...


Passando attraverso un boschetto di bambu sono arrivato all'uscita del parco, e di nuovo in mezzo al traffico.



Ma non è durato molto, infatti basta attraversare la strada per scorgere un altro ponte poco più in là, che mi ha portato dentro i veri giardini imperiali.


Il parco di prima non faceva parte della residenza imperiale, ma è solo contiguo. In effetti qui ho dovuto prendere una tessere di plastica prima di entrare, che ho riconsegnato all'uscita. Quando i cancelli sono chiusi le ricontano per essere sicuri che nessuno sia rimasto dentro. Servono anche per limitare il numero di persone all'interno dei giardini in contemporanea.

L'ingresso è più grande del precedente, inoltre ci sono due portoni per le due cinte di mura. Il fossato si insinua all'interno del parco e ci sono diversi ponti per superarlo. La cosa incredibile di questo luogo è che nemmeno lo sfondo di grattacieli sembra fuori posto, anzi.






Superate le mura si entra nel parco vero e proprio. É enorme e viene pattugliato continuamente (e discretamente) dalla polizia.


C'è un enorme prato all'inglese, senza la minima erbaccia. Incredibile.




Una torre di osservazione da cui si poteva vedere il Fujiyama.


All'uscita di nuovo i grattacieli. Qui attorno ci sono ovviamente tutti le sedi amministrative e finanziarie più importanti del Giappone, come la borsa di Tokyo.


In lontananza si può vedere la torre di Tokyo, simile alla torre Eiffel ma rossa e dia qualche metro più alta.







E ora il post è davvero finito. É tardissimo, quindi vi auguro una buonanotte e me ne vado a dormire. A presto!

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