La mia Lonely Planet dice del Tokyo National Museum:
Il museo si trova nel quartiere di Ueno, vicino ad Asakusa e ovviamente si trova al centro di un parco.
L'edificio al fondo si chiama Honkan ed è quello in cui sono conservate le opere giapponesi, nonchè l'unico che ho visitato. Il museo mi è sembrato subito simile al British Museum, che in effetti è il modello cui si sono ispirati i fondatori nel diciannovesimo secolo.
Già dalle prime sale si può apprezzare come le action figure facessero parte della cultura giapponese più di diecimila anni fa.
Purtroppo l'illuminazione era scarsa ma non si potevano usare i flash, inoltre molte delle foto sono piagate dai riflessi delle teche. Ma non esistevano le teche anti-riflesso?
La cultura militare ha dominato per secoli ed era molto ben rappresentata.
Una delle molte spade presenti era stata donata dall'imperatore ad un samurai che aveva sconfitto un mostro con teste di scimmia corpo di serpente e altri pezzi variamente assortiti. Il samurai in questione era sicuramente un fenomeno.
I pannelli dipinti erano veramente spettacolari. Durante la dittatura degli shogun quasi ogni oggetto della vita quotidiana è fabbricato come un'opera d'arte, prima solo per i nobili ma durante il periodo di Edo (antica Tokyo) anche per le classi meno agiate.
Un altra arte tradizionale importantissima: il manga.
E non potevano mancare ovviamente le ceramiche, che in Giappone erano state portate dalla Cina.
Nel parco fuori dal museo c'è una statua dedicata a Saigō Takamori, samurai e consigliere dell'imperatore Meiji, che sconfisse i lealisti dello shogun durante la presa del potere da parte dell'imperatore, ma si ribellò a sua volta dopo che la casta dei samurai venne abolita. Il suo esercito di ribelli non poteva sperare di sconfiggere quello imperiale e prima della battaglia finale si suicidarono tutti. La sua fama era enorme e l'imperatore lo riabilitò dopo la sua morte. Era alto un metro e ottanta ovvero era un gigante per l'epoca. Non risulta invece che andasse in giro con un americano di un metro e cinquanta, come alcune rivisitazioni della sua storia vorrebbero far credere.
Ueno è un quartiere molto interessante che diventa molto vivace la notte quando si riempie di gente. Ho mangiato soba con donburi di curry in un ristorantino vicino al parco, mentre alla televisione hanno mandato un servizio in cui si parlava di "pizza", "Napoli" e "Pisa", ma non vi saprei dire altro...
Ora vado a dormire, perchè domani torno a lavorare. Saluti e buonanotte a tutti.
“If you are going to visit only one museum in Tokyo make sure it is this one”Una frase più accurata potrebbe essere “Se dovrete vedere solo tre musei in Tokyo assicuratevi che sia questo”. Infatti è enorme e una giornata mi è bastata a malapena per visitare un edificio di cinque.
Il museo si trova nel quartiere di Ueno, vicino ad Asakusa e ovviamente si trova al centro di un parco.
L'edificio al fondo si chiama Honkan ed è quello in cui sono conservate le opere giapponesi, nonchè l'unico che ho visitato. Il museo mi è sembrato subito simile al British Museum, che in effetti è il modello cui si sono ispirati i fondatori nel diciannovesimo secolo.
Già dalle prime sale si può apprezzare come le action figure facessero parte della cultura giapponese più di diecimila anni fa.
Purtroppo l'illuminazione era scarsa ma non si potevano usare i flash, inoltre molte delle foto sono piagate dai riflessi delle teche. Ma non esistevano le teche anti-riflesso?
La cultura militare ha dominato per secoli ed era molto ben rappresentata.
Una delle molte spade presenti era stata donata dall'imperatore ad un samurai che aveva sconfitto un mostro con teste di scimmia corpo di serpente e altri pezzi variamente assortiti. Il samurai in questione era sicuramente un fenomeno.
I pannelli dipinti erano veramente spettacolari. Durante la dittatura degli shogun quasi ogni oggetto della vita quotidiana è fabbricato come un'opera d'arte, prima solo per i nobili ma durante il periodo di Edo (antica Tokyo) anche per le classi meno agiate.
Un altra arte tradizionale importantissima: il manga.
E non potevano mancare ovviamente le ceramiche, che in Giappone erano state portate dalla Cina.
Nel parco fuori dal museo c'è una statua dedicata a Saigō Takamori, samurai e consigliere dell'imperatore Meiji, che sconfisse i lealisti dello shogun durante la presa del potere da parte dell'imperatore, ma si ribellò a sua volta dopo che la casta dei samurai venne abolita. Il suo esercito di ribelli non poteva sperare di sconfiggere quello imperiale e prima della battaglia finale si suicidarono tutti. La sua fama era enorme e l'imperatore lo riabilitò dopo la sua morte. Era alto un metro e ottanta ovvero era un gigante per l'epoca. Non risulta invece che andasse in giro con un americano di un metro e cinquanta, come alcune rivisitazioni della sua storia vorrebbero far credere.
Ueno è un quartiere molto interessante che diventa molto vivace la notte quando si riempie di gente. Ho mangiato soba con donburi di curry in un ristorantino vicino al parco, mentre alla televisione hanno mandato un servizio in cui si parlava di "pizza", "Napoli" e "Pisa", ma non vi saprei dire altro...
Ora vado a dormire, perchè domani torno a lavorare. Saluti e buonanotte a tutti.
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